Nella teologia cristiana, l'anima è considerata un'entità spirituale immortale che risiede all'interno di una persona e si ritiene che sia l'essenza di un essere umano. L'anima è spesso associata al concetto di vita eterna e di vita ultraterrena.
Secondo gli insegnamenti cristiani, la salvezza e il raggiungimento del Paradiso sono concessi attraverso la fede in Dio, il pentimento dei peccati e l'accettazione di Gesù Cristo come Salvatore. Vendere la propria anima al diavolo è visto come un rifiuto della grazia di Dio e una scelta volontaria di allontanarsi dal sentiero della rettitudine. Pertanto, si ritiene generalmente che non sia possibile vendere la propria anima al diavolo ed entrare comunque in Paradiso.
È importante ricordare che questi concetti si basano su credenze religiose ed esistono variazioni tra le diverse fedi e interpretazioni. Inoltre, l'idea di vendere la propria anima al diavolo è spesso usata metaforicamente per rappresentare decisioni moralmente discutibili o impegnarsi in pratiche corrotte per guadagno personale.