Questa mattina la Luna si trova alla fine dell'Acquario, in procinto di entrare in Pesci. Nel frattempo, Marte è entrato in Sagittario e la nostra eclissi solare si sta avvicinando rapidamente.
Dato il mutevole t-quadrato, insieme all'ingresso di Marte nel Sagittario e all'eclissi solare, parliamo per un momento oggi dell'argomento della passione.
La parola passione deriva dalla parola latina “passio” che significa “soffrire e sopportare”. C'è anche un legame con la parola "ferire" e con la parola greca "pathos", che significa anche "sofferenza" o "suscitare emozioni di pietà, empatia o dolore".
A volte confondiamo la parola passione con la parola rabbia. La parola rabbia ha alcune connessioni etimologiche simili a "sofferenza, angoscia o agonia", eppure ci sono chiare differenze. La rabbia ha anche collegamenti con "spiriti maligni, strangolamento, schiacciamento e strozzatura" e può "eccitare all'ira".
In un certo senso la differenza tra passione e rabbia è la differenza tra un Marte ben posizionato o mal posizionato. Nel corso della storia dell'astrologia, Marte è a volte imparentato con martiri e altre volte con assassini adirati. A volte Marte è un pianeta che riflette il bruciore, la sofferenza letterale che proviamo, che ci avvolge ma ci spinge anche verso l'unione con Dio, con i nostri amanti, con il nostro lavoro o con le azioni quotidiane più semplici. Se non stiamo soffrendo come amiamo, se la sofferenza non informa le fibre stesse del nostro essere, allora per alcuni di noi non sembra di vivere davvero. Invece ci sentiamo come agenti passivi, troppo insensibili, stupidi o densi per lasciare che le fiamme della passione offrano la loro visione e direzione.
La passione non è solo una "quantità di eccitazione emotiva superiore al normale". Non è solo qualcosa per artisti o attivisti o persone che chiamiamo tranquillamente maniacali, carismatici o pazzi. Inoltre, non è la stessa cosa della rabbia. È qualcosa che ha il potere di dirigerci quando ci perdiamo, di risvegliarci quando siamo morti nello spirito, di aprire ingressi dove c'è chiusura e di rinnovare il corpo e la mente. La passione richiede una certa dose di sofferenza. Richiede uno sforzo e ci chiede di essere bruciati da ciò per cui bruciamo... questi sono i frutti non commestibili dello spirito. E quando viviamo con questo tipo di passione, attentamente in guardia contro gli spiriti strozzanti, strangolanti, schiaccianti e irritanti della rabbia, così come la passività e l'inerzia, diventiamo gli amanti ben illuminati di qualcosa di molto più grande di noi stessi. La vita diventa un corteo di passione, una passiflora e l'anima è coronata dalla sua amata.
Questa mattina mi sono ritrovato a rileggere la storia della regina di Saba che adora il Sole in visita al re Salomone. Il teologo del II secolo Origene ipotizzò che Saba fosse la voce della sposa del Cantico dei Cantici e molti studiosi della Bibbia hanno commentato l'interazione erotica tra il sole pagano che adora la regina e il re d'Israele. Nel racconto biblico, Saba va alla corte di Salomone portandogli la più ricca collezione di spezie mai conosciuta, e lo mette alla prova con una serie di enigmi filosofici o teologici. Salomone risponde loro con sua soddisfazione e in seguito si scambiano molti doni. Oltre a questo c'è una miriade di speculazioni sul fatto che l'abbia convertita o meno o se hanno fatto l'amore o si sono innamorati o si sono sposati, o cosa...
In ogni caso, questa mattina sono saltato da qui alle ultime pagine del Cantico dei Cantici, dove la voce dell'esotica (probabilmente nera) Sposa mette in guardia contro i poteri consumanti dell'amore. Paragona l'amore sia alla morte che al luogo dello Sceol (che era simile all'Ade). L'amore è quindi implacabile e insaziabile, ed è anche come la morte in quanto quando siamo al di fuori del suo potere ci sentiamo come se fossimo "morti, oziosi, fermi e senza personalità o forza". Quindi amare è anche conoscere pigrizia, noia e mancanza di forza, vita o personalità. Amare è anche camminare molto vicino alle inestinguibili bocche dell'Ade.
Per molte persone la noia e la mancanza di personalità sono più sicure della passione. Per molte persone l'ozio e la passività sono meno pericolose che lasciare che la passione si trasformi potenzialmente in rabbia o nei denti del desiderio. Comprensibilmente le persone hanno paura della passione. Il fuoco è vicino alla paura. Eppure non possiamo dimenticare che le immagini tradizionali dell'Ade includono sia anime passive che inerti, senza vita e senza personalità, congelate o bloccate nelle ombre ghiacciate, così come quelle bruciate vive.
Quando faccio un passo indietro e guardo il mio feed di notizie sui social media in questi giorni, o i titoli dei giornali del mondo, quando guardo alla mia vita, quando considero i pianeti, vedo una crisi di fede. Cerchiamo passione perché ci sentiamo morti. Siamo stanchi della tirannia della passività, eppure stiamo barcollando sulle fauci aperte dei lupi... creature sempre pronte a mangiare il più malaticcio del branco.
Che compito ci viene affidato. Per risvegliare i morti senza usare la forza o la rabbia. Convertirsi senza lo scopo orgiastico della conversione. Rimanere insieme come Salomone e Saba... finché non siamo tenuti l'uno dall'altro nella piena nudità delle nostre convinzioni.
Quando Marte entra nel segno del Centauro e il Sole è eclissato dalla Luna, e Giove, Nettuno e Saturno creano una croce nel cielo, la passione sta tornando. Il fuoco della primavera sta arrivando. E ciascuno di noi è incaricato del tantrico e del cavalleresco allo stesso modo, del santo, del sensuale e del coraggioso. Se la nostra vita è priva di passione, se siamo ottusi e annoiati e senza personalità, ostinatamente passivi all'andirivieni di giorni e notti, giorni e notti, allora non dovremmo sorprenderci se veniamo svegliati come da un forte tromba. Se invece la nostra rabbia e il nostro desiderio ci stanno mangiando vivi, allora non dovremmo sorprenderci se ci troviamo feriti dalla nostra stessa intensità o mancanza di discernimento. Non dovremmo sorprenderci se i ponti che abbiamo costruito sono improvvisamente scomparsi e non ci resta altro che l'amaro in bocca.
Preghiera:insegnaci la saggezza della passione duratura, preservaci dalla rabbia e proteggici dalla passività