Buon equinozio d'autunno!
Oggi il Sole entra nel segno della sua caduta, in Bilancia, e inizia ufficialmente la stagione astrologica dell'autunno. Tradizionalmente il Sole cade in Bilancia e la Luna in Scorpione, perché questi due segni erano tradizionalmente associati alla discesa più profonda e ripida della luce nell'anno solare. Entriamo così in un periodo dell'anno che è naturalmente più adatto per la fine che per l'inizio, la morte rispetto alla vita, la liberazione rispetto al mantenimento e l'interiorità rispetto all'esteriorità.
Di conseguenza questo rende la stagione autunnale una profonda tempo di riflessione, e si adatta naturalmente al ritmo del ritorno a scuola o dell'intraprendere viaggi di apprendimento intellettuale o di studio. È proprio il momento giusto per iniziare a vedere attraverso la natura letterale degli eventi dell'anno passato, o gli eventi del passato in generale, e nel loro significato psicologico, spirituale o immaginativo. Durante la stagione autunnale la qualità della luce corrisponde allo stile preferito della psiche e dell'anima... l'oscurità e il diradamento del velo tra i mondi mentre la luce muore ogni giorno evoca naturalmente il modo psicologico di pensare e percepire, e quindi i frutti più profondi e meno tangibili di il nostro anno solare inizia a presentarsi.
Uno dei motivi per cui questo è così difficile per il Sole in particolare è che il Sole ama il senso più letterale, assolutista e, in definitiva, "reale" delle cose. Gli dei del sole sono tipicamente divinità di assoluta verità e chiarezza, ma la stagione autunnale è un momento in cui la natura letterale delle cose muore. La verità nel senso letterale e fenomenologico (il senso della realtà nel mondo diurno) viene offuscata dalla prospettiva capovolta dell'anima, dell'Ade, della psiche e del mondo onirico. I corvi oscuri della stagione del raccolto ci ricordano che non siamo quasi mai in possesso della piena verità o della natura “reale” delle cose. Di conseguenza c'è sia un raccolto nella vita che un raccolto nell'aldilà. C'è la ricchezza della festa del raccolto così come appare sul piatto o come si gusta in bocca, così come l'invisibile processo di nutrizione o attrito che rivela l'essenza più profonda delle cose al corpo spirituale.
Per alcune persone l'autunno è il periodo preferito dell'anno. La naturale multivalenza femminile della stagione ci invita a tornare in caldi maglioni tanto profondi e sfaccettati quanto l'intricata trama della stessa psiche. Per altri la sensazione di smarrimento o malinconia è opprimente.
Ci vuole uno spirito romantico per varcare le porte dell'autunno nel modo giusto. Richiede gli occhi del poeta, la pazienza del santo e la nostalgia degli studiosi e dei cronometristi.
Preghiera:porta d'autunno, benedizione d'autunno, guida la nostra discesa e rivelaci ancora una volta cosa è rimasta nascosta fino ad ora